top of page

Pubblicazioni

61SjvLdSUFL.jpg

Pedagogia speciale per la prima infanzia. Politiche, famiglie, servizi

A cura di Gianluca Amatori e Silvia Maggiolini - Pearson (2021)

Il volume è strutturato in tre parti: politiche, famiglie, servizi ed esperienze. La prima sezione rappresenta lo sfondo integratore sul quale si innestano e trovano ragion d’essere i successivi contributi. Con sguardo pedagogico vengono analizzate le politiche relative alla cura e all’intervento educativo nella fascia 0-6, ripercorrendo alcuni passaggi storici e normativi che hanno condotto all’attuale realtà e all’orizzonte inclusivo in cui tali servizi si collocano, in linea con gli orientamenti e le policies europee in tema ECEC (Early Childhood Education and Care). La seconda affronta e sviluppa, su differenti fronti, il complesso e delicato tema della famiglia, analizzata, attraverso un’ottica sistemica, nelle sue molteplici forme e nella pluralità delle dinamiche in cui si articola, chiamata a far fronte ai molti quesiti a cui la condizione di disabilità del bambino pone. La terza parte, anche riallacciandosi ad esperienze concrete condotte nell’ambito dei servizi 0-6, propone riflessioni di natura pratica operativa, focalizzandosi in modo specifico sulla realtà del nido e sull’organizzazione ad essa sottesa. Non manca, infine, il richiamo alla peculiare contingenza storica che stiamo vivendo, legata all’emergenza sanitaria, economica e sociale da Covid-19, dispiegatisi negli ultimi mesi nel panorama internazionale: una realtà, quella appena trascorsa e tuttora presente, che ha messo a dura prova il sistema sociopolitico, al cui interno una menzione particolare va senza dubbio rivolta ai bambini e alle strutture responsabili della loro crescita, della loro educazione e quindi del futuro loro e di ciascuno di noi.

51959Q4pAuL.jpg

La valutazione della qualità dei servizi 0-6. Un percorso partecipato

A cura di Moira Sannipoli - FrancoAngeli (2021)

Il volume, rileggendo la significatività degli spunti evidenziati dal documento della Commissione Europea “Proposal for key principles of a Quality Framework for Early Childhood Education and Care”, presenta un percorso di valutazione triennale sulla qualità che ha visto coinvolto il Comune di Perugia, i servizi educativi 0-6 anni della Zona sociale n. 2 e il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Il progetto di ricerca, nato come momento privilegiato di partecipazione e condivisione, ha messo l’attenzione sulla necessità di interrogare la qualità delle proposte educative per i più piccoli. Nominare le prassi, definire insieme un iter e uno strumento di valutazione, nato e cresciuto dentro una specifica cultura dell’infanzia, rappresenta il senso più profondo di questo percorso, che ha voluto mettere l’accento sulla necessità professionale e deontologica di assumere una postura riflessiva come elemento di garanzia e impegno personale e collettivo. La valutazione come occasione formativa e trasformativa, oltre una logica puramente burocratica e certificativa, ha permesso di toccare temi centrali dei servizi educativi per l’infanzia, quali la progettazione, l’organizzazione di tempi e spazi, la partecipazione e il sostegno alle famiglie, l’accessibilità e l’inclusione, le relazioni tra bambini e tra adulti-bambini. Il testo si rivolge a quanti lavorano come professionisti nel segmento educativo 0-6 anni, alle future educatrici, educatori ed insegnanti che stanno attraversando questi temi in ambito formativo, a genitori e a tutti coloro che vogliano interrogarsi sulla qualità dei servizi per l’infanzia per non tradire le infinite possibilità di chi viene al mondo.

61owz2rr5HL.jpg

Narrare le infanzie. Differenze, diversità, diritti/doveri

A cura di Concetta Monachello, Maria Antonietta Nunnari, Moira Sannipoli - Zeroseiup (2020)

Il Convegno 2018 del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia si è tenuto a Palermo e ha voluto mettere al centro l'urgenza di partire dalla cultura dell'infanzia per creare società più giuste e inclusive, per dare risposta ai diritti delle bambine e dei bambini, come ci ricorda la Commissione europea negli ultimi suoi documenti. I lavori del convegno hanno messo in luce che è fondamentale narrare le tante infanzie che oggi abitano il mondo, mettere al centro i bambini e le bambine – titolari di diritti – e garantire loro un'educazione di qualità. È emerso in particolare il dovere dei servizi educativi – nidi e scuole dell'infanzia – di costituirsi come centri di promozione di processi partecipativi in grado di riaccendere l'interesse delle famiglie nei confronti della gestione della res publica, perché la promozione di percorsi di partecipazione attiva rappresenta l'unico antidoto alle spinte che oggi minacciano la democrazia.

61uBo+fgoKL.jpg

Innovare al nido

Silvia Maggiolini, Elena Zanfroni - Scholé (2019)

La crescente attenzione che la realtà della prima infanzia e delle strutture ad essa deputate sono andate acquisendo negli ultimi anni, nel contesto nazionale e internazionale, ha contribuito ad alimentare il dibattito e incentivare la ricerca in merito ai possibili fattori in grado di incidere sulla promozione dei livelli di qualità che ne connotano, in senso lato, la progettazione. Favorire una logica di costante implementazione, in un gioco di equilibri tra innovazione e tradizione, significa dunque superare l'incalzare dell'emergenza, per riuscire a cogliere nella continuità e nella lenta costruzione che ogni processo organizzativo richiede gli elementi di successo in grado di determinare la riuscita di un'iniziativa e, più in generale, della gestione delle risorse. Il testo si inserisce all'interno di tale prospettiva: in esso l'indagine teorico-concettuale si intreccia con il sapere delle pratiche e dei processi educativi, favorendo un dialogo ricco, costruttivo e restituendo l'immagine di un'armonica sintesi tra elementi di riflessione e spazi di progettualità. È proprio in questo proficuo connubio che possono essere rintracciati alcuni punti di forza di tale lavoro. Ed è a quanti si stanno formando in ambito pedagogico e a coloro che non hanno mai smesso di credere nella necessità di riconoscersi sempre "allievi", anche una volta divenuti "maestri", che esso si rivolge, con l'ambizioso scopo di offrire un piccolo contributo in quel lungo e avvincente percorso che si articola nella costruzione di competenze e nella continua ricerca di senso e di passione educativa.

512nlDx7MPL.jpg

Individuazione precoce del rischio Adhd e "Laboratorio di Attenzione" nella scuola dell'infanzia

Vanessa Macchia - FrancoAngeli (2013)

Il libro raccoglie il lavoro di ricerca sull'impatto pedagogico delle pratiche e dei strumenti di individuazione e di intervento precoci a favore dei bambini in età prescolare segnalati per irrequietezza motoria, eccessiva vivacità e instabilità attentiva (bambini "a rischio" ADHD - Attention Deficit Hyperactivity Disorder). La prima parte del testo fornisce gli esiti delle prassi pedagogiche di identificazione precoce, per fornire successivamente attività e strumenti educativi e didattici per aiutare lo sviluppo di competenze attentive, autoregolatorie e comportamentali-relazionali. Per questo motivo la seconda parte del testo è costruita come un manuale operativo, proponendo una amplia serie di attività mirate, da svolgere con tutti i bambini, non soltanto con quelli che le prassi di identificazione hanno evidenziato come "a rischio". Il valore fondamentale di queste attività specifiche sta quindi non soltanto nel fatto che sono incluse nel normale lavoro pedagogico svolto nella scuola dell'infanzia, ma che partono dal coinvolgimento totale di tutti i bambini, estendendo a tutti queste attività abilitative, per poter costruire produttive situazioni di eterogeneità, in cui si possano sfruttare differenti livelli di competenze.

Acquista il libro
71eq0uvtYxL.jpg

Progettazione, coordinamento e documentazione. La qualità del sistema integrato dei servizi all'infanzia nella Regione Umbria

A cura di Moira Sannipoli - Edizioni Junior (2012)

Il testo rielabora e ripropone i temi e gli argomenti trattati dagli incontri di formazione territoriali promossi e organizzati dal Centro di documentazione, aggiornamento e sperimentazione sull'infanzia della Regione Umbria. La rivitalizzazione del Centro ha rappresentato per tutti i servizi della prima infanzia l'occasione di promozione di momenti di scambio e arricchimento reciproco tra tipologie e gestioni diverse di servizi per la prima infanzia. Le tematiche della progettazione, dell'osservazione, della documentazione, della quotidianità e del coordinamento, oggetto di questi momenti di incontro, sono stati riproposti in chiave narrativa e riflessiva, raccogliendo e rendendo fruibile, almeno in parte, la ricchezza dei contenuti elaborati e delle consapevolezze acquisite, per riconoscere il giusto valore al sapere dell'esperienza, troppo spesso sottovalutato nel patrimonio delle risorse professionali.

Pubblicazioni: Corsi e programmi
bottom of page